Crostata con frolla alle mandole, crema e fichi

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Bentrovati e buon lunedì, amici!

Avete trascorso delle buone vacanze? Siete pronti e carichi per nuove ed emozionanti avventure?
Io.. ci sto lavorando! 🙂

Più che altro, sto aspettando che riprenda la consueta routine.. tipo, che riaprano le scuole.
Quel giorno, lo champagne scorrerà a fiumi!!!!
E, tra le altre cose, il mio portafogli troverà un pò di requie.

Se proprio ve la devo dire tutta, quest’anno faccio fatica a riaprire la cucina.
Ieri, concentrandomi fortemente, ho preparato il primo dolce della stagione, ma avendo un pò perso la mano, ho fatto una macello in cucina che la metà bastava!

Il dolce era buono, anche perchè combinava ricette sparse di Montersino… sulla manualità, invece, mi devo dare una svegliata!
Ma per questo c’è tempo, n’est pas? 🙂

Pronti, allora? VIA!

 

CrostataFichi 2

 

 

CrostataFichi 3

Crostata con frolla alle mandole, crema e fichi

250 g di farina (io senza glutine, MixB Schar)
70 g di farina di mandorle (mandorle tritate a farina)
1 Uovo + 1 tuorlo
120 g di Zucchero
120 g di burro freddo
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale

 

per la crema cotta

160 g latte intero
80 g panna fresca
120 g zucchero
4 tuorli
15 g fecola di patate

 

Setacciare la farina con il lievito, aggiungere la farina di mandorle e il sale e intridere il burro.
Aggiungere l’uovo e il tuorlo e fare un panetto da lasciar riposare in frigo per circa 30 minuti.

Trascorso il tempo, riprendere il panetto, lavorarlo leggermente per renderlo nuovamente elastico e foderare una teglia da forno imburrata.
Bucherellare il fondo e rimettere in frigo.

Preparare la crema nel modo in cui siete abituati (col metodo tradizionale o con quello di Montersino. Io l’ho fatta nel bimby) e versarla nel guscio di pasta frolla. Decorare con fichi tagliati a metà e infornare per 40 – 45 minuti.
Quando la tirerete fuori sembrerà che la crema sballonzoli un pò. E’ normale così ed è cotta. Una volta raffreddata si rapprenderà.

Servire fredda.

 

Note
La crema che va cotta in forno, come spiega il maestro Montersino, deve essere più grassa e più dolce di quella tradizionale perchè deve reggere la cottura.

Analogamente, in questo caso, si preferisce usare la fecola di patate come amido, perchè così il dolce tiene meglio il taglio della fetta.

Mai usare la fecola, invece, nella crema pasticciera normale, perchè si ottiene un composto colloso.

Invece dei fichi, molto zuccherini, la prossima volta proverò ad usare un frutto più acidulo, per staccare un pò.

 

Firma2

 

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Se ti va, dimmi cosa ne pensi:

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  1. Direi che come inizio non c’è male 🙂 Deve essere anche molto molto golosa 😛

    1. Rientro mooooooooooolto lento 🙂
      Bentrovata!

  2. Mah bellissimaaaa!!!!!! Si mangia con gli’occhi!!!!! Proverò a farla anche io. Grazie Angela!

    1. Grazieeeeee
      Bentornata, Cristina!

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